Andrea de Ranieri nasce a Pisa nel 1975. La ricerca dell’arte ha da sempre condizionato le scelte più importanti della sua vita. Dopo gli studi di architettura e un’intensa esperienza nel campo del design, si è dedicato alla pittura e alla scultura e dal 2013 ne ha fatto la sua professione. La conoscenza profonda dell’architettura e dei materiali da costruzione gli ha permesso di sfruttare, per il suo lavoro artistico, le peculiarità di materiali come il metallo, il cemento, il legno, la pece e la cera, che composti non si deteriorano e che durano nel tempo. Sperimentazione, ricerca, originalità sono gli elementi che hanno da sempre mosso il suo lavoro artistico, così da poter sempre dare un nuovo volto alle sue opere. La sperimentazione è alla base della sua ricerca poetica, le nuove tecniche, i nuovi materiali, vengono sfruttati in tutte le loro peculiarità per ottenere risultati che abbiano il coraggio di rischiare, di sorprendere e di osare. Su questi concetti prendono forma i lavori di astratti, i quali, attraverso i materiali usati, riescono a creare un impatto visivo sul pubblico dirompente e accattivante. Artista eclettico atto alla sperimentazione, che non smette di indagare. Così negli ultimi anni la sua poetica vira a favore di una figurazione pop capace di guardare il nostro contemporaneo con occhi diversi, con coscienza critica. Come si può notare dai suoi ultimi dipinti: luoghi abitati da varie strutture sociali che convivono insieme, storiche architetture e simboli sradicate dai loro luoghi e isolati, classiche nature morte accompagnate da armi di distruzione, uomini senza volto esaltati nel loro corpo e nella loro personalità. La purezza e la semplicità, nonostante la complessità delle tecniche artiste utilizzate, è alla base delle sue opere e della sua poetica
Nel 2013 partecipa alla sua prima esposizione ufficiale a Pietrasanta insieme a Carole Feuerman. Questa mostra gli permette di prendere contatti con istituzioni artistiche a livello internazionale. Nel 2014 partecipa al film festival Universocorto presentando un’installazione monumentale. Nello stesso anno nascono collaborazione internazionali con Marzia Frozen Gallery di Berlino e con Saatchiart dove viene prodotta l’intervista inside the studio. 2015 Partecipa con una personale a Marble weeks Carrara. Nel 2015 inizia con Gallery de Francony (Francia) una nuova collaborazione che tutt’oggi persiste. 2016 inizia la collaborazione con Art sleuth Hong kong. Fiere d’arte come Affordable Art fair Milano, Arte Genova e Lucca Art fair lo portano ad essere conosciuto nel territorio nazionale. Nel 2017 collabora con Laura Pivetta di Artmea, Londra, in seguito nasce la mostra a Milano Artlù. Nel 2018 in occasione della mostra Propaganda viene proposta un’intervista sul portale francese Singulart. Nel 2018 nasce il progetto “Sacred”, il quale cerca di ridare importanza al pensiero critico, di far risorgere e rendere “sacri” concetti e figurazioni nel tempo dimenticati. Protagonisti di questo progetto sono le persone, gli animali, la natura, i quali vengono incoronati con la classica aureola. L’antica iconografia viene così scorporata dalla tradizione e riportata ai tempi nostri. Nel 2019, in collaborazione con l’università di Pisa, nasce il progetto Sacred- ripensare l’arte antica, che ha lo scopo di rivisitare l’arte antica, in particolare le statue greco-romane, in chiave contemporanea. Nello stesso 2019 si trasferisce a Miami dove realizza un reportage fotografico, trasformato poi in grafiche cartacee con l’intento di svelare il degrado umano del sogno americano. Nel 2020 inizia la collaborazione con HUB-Art Gallery Milano. Nell’agosto 2021 viene realizzata Abnormal is the new normal, un’ installazione site specific presso l’azienda vinicola la Suveraia. In collaborazione con il comune di Pisa, nel novembre 2021 viene realizzata una mostra personale dal titolo Sacred- mind your thinking presso la splendida cornice del Fortilizio di Pisa.
Andrea De Ranieri was born in Pisa in 1975. The research of art has always conditioned the most important choices in his life. After his studies in Architecture and an intense experience in design, he decided to dedicate himself to painting and sculpture which, since 2013, have become his profession. The deep knowledge of Architecture has allowed him to work with different materials such as metal, cement, pitch and wax: materials that don’t deteriorate and last over time, just like a work of art. Experimentation, research and originality are the elements that have always given a push to his work, so as to be able to grant his manufacts a new face. Experimenting underlies his poetic research; new techniques and new materials are exploited in all manners to obtain results that have the courage to risk, surprise and dare. The abstract works are shaped on these concepts and, through the above mentioned materials, they manage to create a disrupting and appealing visual impact on the viewers. Eclectic artist who never stops investigating through experimentation. In the last few years his poetics have turned in favor of a pop figuration able to look at our contemporary times with different eyes, with a critical conscience. As can be seen from his latest paintings: places inhabited by various social structures that coexist together, historical architectures and symbols uprooted from their places and isolated, classic still lifes accompanied by weapons of destruction, faceless men exalted in their body and personality. The purity and simplicity, despite the complexity of the artistic techniques used, are the basis of his works and poetics.
In 2013 he takes part in his first official exhibition in Pietrasanta together with Carole Feuerman. This exhibition allows him to have contacts with art institutions at an international level. In 2014 he participates in Universocorto film festival, presenting a monumental installation. In the same year, international collaborations are born with Marzia Frozen Gallery in Berlin and with Saatchiart where the interview ” inside the studio”is produced. In 2015 he participates with a solo show at Marble weeks Carrara and in the same year begins a new collaboration with Gallery de Francony (France) that still persists today. In 2016 he collaborates with Art sleuth Hong kong. Art fairs such as Affordable Art fair Milan, Arte Genova and Lucca Art fair lead him to be known in the national territory. In 2017 he starts to cooperate with Laura Pivetta of Artmea, London, and later the exhibition Artlù in Milan was born. In 2018, during his exhibition “Propaganda”, he was offered to be interviewed by the French web site Singulart. During 2018 the “Sacred” project comes to life: it tries to restore the importance of critical thinking, to resurrect and make “sacred” concepts and figurations forgotten over time. The protagonists of this project are people, animals, nature, which are crowned with the classic halo. Therefore the ancient iconography is separated from tradition and brought back to our times. In 2019, in collaboration with the University of Pisa, the ” Sacred project – rethinking ancient art” is born; it aims to revisiting ancient art, in particular Greek-Roman statues, in a contemporary key. In the same year he moves to Miami where he creates a photographic reportage, then transformed into paper graphics, with the aim of revealing the human degradation of the American dream. In 2020 he begins the collaboration with HUB-Art Gallery Milano. In August 2021,” Abnormal is the new normal” is the site specific installation that Andrea De Ranieri introduces at the wine company La Suveraia. In November 2021, in collaboration with the municipality of Pisa, he presents the solo exhibition “Sacred-mind your thinking” in the splendid setting of the Fortilizio di Pisa.